Fin dall’antichità il sale ha sempre avuto un importante ruolo nell’alimentazione, sia come esaltatore di sapidità, sia per la conservazione e cottura dei cibi. Questa naturale presenza nel corso della storia lo rende innocuo agli occhi dei consumatori. Ma è davvero così?
La risposta è no! Infatti, superando la dose giornaliera consigliata dall’OMS di 5 grammi al giorno si incorre in un aumento della pressione, in un accumulo di liquidi, di grasso e in una diminuzione delle difese immunitarie.
Il sale, difatti, lega le molecole dell’acqua e incide sulla densità e sul volume del sangue, con conseguenti complicanze cardiache e perdita di altri sali minerali come il calcio.
Ma da cosa è formato esattamente il sale?
Il sale contiene per il 60% cloro e 40% sodio, una componente fondamentale per l’organismo ma che è già contenuta in tanti alimenti che consumiamo quotidianamente.
Seguendo le indicazioni del Ministero della Salute, ti consiglio di usare poco sale e di preferire il sale iodato, arricchito di sodio, che è una componente fondamentale degli ormoni della tiroide, importante per lo sviluppo del sistema nervoso e per il corretto funzionamento del metabolismo.
Per questo, è molto importante saper leggere le etichette e abituarsi a scegliere i prodotti senza sale o che ne contengano il meno possibile.
Ma attenzione! Alcuni produttori evidenziano in etichetta il contenuto di sodio per esaltare come il loro prodotto sia a basso contenuto di sale, ma come abbiamo detto precedentemente, il sale è formato solo dal 40% di sodio, per questo bisogna moltiplicare la cifra indicata per 2,5 per ottenere il valore reale.
Quanto sale bisogna utilizzare nelle nostre preparazione?
Nella cottura della pasta sono sufficienti 5 grammi per litro d’acqua, mentre per i risotti basta 1 grammo di sale a porzione durante la prima fase di tostatura del riso. Per quanto riguarda il piatto italiano per eccellenza, la pizza, nell’impasto bastano 7 grammi di sale iodato per chilo di farina.
Quindi, in conclusione, come possiamo sostituire il sale e garantire sapidità ai nostri piatti?
Un trucco per esaltare il sapore dei cibi è l’utilizzo di spezie ed erbe aromatiche come il timo, maggiorana, rosmarino, cumino, aneto, curcuma, zenzero, pepe nero. Un altro prezioso alleato in cucina è il concentrato di pomodoro, ricco di acido glutammico, capace di conferire sapidità ai cibi senza aggiungere direttamente sale.
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